Loretta Sebastiani

Loretta Sebastiani

Stafilococchi

Dominio: Prokaryota Regno: Bacteria Phylum: Firmicutes Classe: Bacilli Ordine: Bacillales Famiglia: Staphylococcaceae Genere: Staphylococcus

Gram positivi Forma: cocco (sferoidale) Dimensioni: 0,5 - 1,5 micron Capsula: si, ma non sempre evidente Spore: no Cilia: no Flagelli: no
Fig. 2 Raggruppamenti dei cocchi

  • Gli stafilococchi sono ubiquitari, cioè presenti in tutte e tre le matrici: aria, acqua e suolo.
  • Vivono naturalmente su cute e mucose degli animali a sangue caldo, uomo compreso.
    Sono commensali abituali delle vie respiratorie e gastroenteriche.
  • Sono presenti anche in molti alimenti: carne (soprattutto macinata), latte e derivati (formaggi e gelati), prodotti freschi di pasticceria, uova e maionese, prodotti ittici.

pH: 7,0 - 7,5 Temperatura: 25 - 40°C (optimum tra 30 e 37°C) Aerobi: si Anaerobi: facoltativamente Esigenze colturali: nessuna Caratteristiche particolari:
  • alofili (sopravvivono ad alte concentrazioni di NaCl, fino al 10%)
  • non si riproducono e non producono tossine a pH inferiore a 5
Test biochimici:
  • tutte le specie producono l'enzima catalasi (catalasi positivi); il test della catalasi è utile per distinguere gli stafilococchi da enterococchi e streptococchi
  • solo alcune specie patogene tra cui S. aureus producono l'enzima coagulasi;
    per altri esoenzimi legati alla virulenza si rimanda alle pagine delle specie patogene
  • fermentano lo zucchero mannitolo
Tossine: emolisine, leucocidine, tossina epidermolitica, tossina dello shock tossico, enterotossina Note: si possono isolare da colture polimicrobiche grazie alla alofilia

Le più importanti sono: S. aureus, S. epidermidis, S. haemolyticus.
Gli stafilococchi sono responsabili di affezioni cutanee e intossicazioni alimentari, infezioni respiratorie, infezioni dei tessuti profondi e setticemie.
Il livello di gravità è molto diverso e dipende da molti fattori che sono evidenziati nelle pagine delle singole specie.

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stafilococchi al microscopio a scansione
Fig. 1 Staphylococcus aureus

Do you CLIL? - Pasteur explains staphylococci

Fig. 1 "Staphylococcus aureus" di Janice Haney Car (2005) - CDC Organization Fig. 2 "Raggruppamenti dei cocchi" di R&D s.a.

Immagini del video

Staphylococcus aureus by Photo Credit: Janice CarrContent Providers(s): CDC/ Matthew J. Arduino, DRPH; Janice Carr
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