Loretta Sebastiani
Malattie genetiche
"Tutto in medicina, con la possibile eccezione dei traumi, è di natura genetica”.
La frase è di Francis Collins, direttore del National Human Genome Research Institute, e risale al 2005.
Ormai nessuno nega più che, al di là delle conclamate malattie genetiche, molte altre patologie hanno come fattore di rischio, certamente non modificabile, il nostro corredo genetico. I geni ereditati dai nostri genitori concorrono alla cosiddetta predisposizione per il cancro e a molte altre malattie croniche.
Il quadro generale si sta poi chiarendo grazie a recenti studi che ci hanno fatto scoprire la regolazione epigenetica e come sia possibile che l'ambiente in senso lato possa influenzare l'espressione dei geni senza modificare la loro sequenza in basi azotate. L'epigenetica ci spiega così che la cancerogenesi non è soltanto mutazionale. Diventa normale parlare di acetilazione, metilazione e fosforilazione per spiegare l'espressione o meno dei geni.
Tornando alle malattie genetiche, man mano passa il tempo e le ricerche si affinano, se ne trovano sempre di più. Anche la loro classificazione subisce continui cambiamenti in base ai dati nuovi.
La presentazione che segue è solo un'introduzione all'argomento che verrà dettagliato in altre pagine.
By Andreas Bolzer, Gregor Kreth, Irina Solovei, Daniela Koehler, Kaan Saracoglu, Christine Fauth, Stefan Müller, Roland Eils, Christoph Cremer, Michael R. Speicher, Thomas Cremer [CC BY 2.5 (http://creativecommons.org/licenses/by/2.5)], via Wikimedia Commons - https://commons.wikimedia.org/wiki/File%3APLoSBiol3.5.Fig7ChromosomesAluFish.jpg